Attività pratiche

“…Tutto ciò che l’uomo di oggi tocca minaccia di trasformarsi in cemento, in macchina perfetta, ma gelida e disumana… Il calore umano…il pane che va mancando, l’acqua, la terra, l’aria inquinata e peggio ancora, inquinato l’uomo. Che cosa si può fare?…. Aiutiamo gli alunni a guardarsi attorno… Dall’immensa tavolozza dell’infinito intelletto e dall’assoluto Amore furono tratti i colori per dipingere qua una stella, là una conchiglia e l’oceano, catene di monti, un fiore, una distesa di cielo, le sabbie, un uccello, lo stormire di fronde, una formica, un microbo…Aiutiamo gli alunni a guardarsi attorno…” (don Paolo Chiavacci)

Le attività si fondano il più possibile su esperienze dirette: osservare, toccare, ascoltare, fare esperienza sul campo attraverso ricerche ed escursioni. La formazione, troppo spesso legata ai libri, ha il bisogno di passare attraverso il contatto diretto con cose e fenomeni. Gli obiettivi che proponiamo sono:

suscitare curiosità ed interesse onde favorire un’esperienza di contatto piacevole con la natura.

costruire basi emotive che stimolino la curiosità e predispongano la persona all’apprendimento attivo e volontario dei fenomeni naturali.

– acquisire una metodologia per destreggiarsi nel riconoscimento di alberi, rocce, e così via (analisi dei “buoni caratteri” e delle diversità).

– sviluppare la capacità di percepire e riconoscere le interazioni fra gli organismi viventi, e fra gli stessi e gli elementi abiotici che li circondano (abilità di analizzare dati ed osservazioni per spiegare un evento naturale).

– capire il nostro rapporto con l’ambiente e le conseguenze dei vari comportamenti che possiamo assumere. Le piccole scelte quotidiane possono contribuire a degradare la terra, oppure a innescare un processo contrario : l’importante scelta dello “stile di vita” per una nuova cultura del rispetto.

Far sì che….una persona si “porti a casa” l’esperienza e la curiosità per rivivere nel suo ambiente quotidiano l’esperienza fatta, permettendo il confronto e con l’ambiente che lo circonda e con se stesso. Fondamentale è il ruolo dell’insegnante nel rielaborare, approfondire ed alimentare nei ragazzi quanto vissuto in precedenza qui al Centro.

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