Là dove natura e storia s’ incontrano
Dalla fine dell’ Ottocento, quando il suo territorio fino allora sostanzialmente disabitato e poco sorvegliato, diventa meta privilegiata del primo, pionieristico e spontaneo escursionismo borghese e cittadino, allo scoppio della Grande Guerra…
1915-18 in cui il Grappa divenne, nell’ultimo anno, dopo Caporetto,il “baluardo della patria” e assunse – assieme al Piave – con le sue migliaia di caduti, il ruolo di simbolo dell’ Unità nazionale.
Si può ripercorrere poi attraverso l’analisi dei monumenti i successivi anni di storia dagli anni ’30 quando la parte sommitale del Grappa diventa uno dei più importanti e suggestivi mausolei all’aperto conservando le spoglie di trentamila caduti dell’uno e dell’altro fronte, al secondo conflitto mondiale, dopo l’Armistizio dell’8 settembre 1943, sede e rifugio di importanti formazioni partigiane, teatro di uno degli episodi più tragici e sanguinosi dell’intera Resistenza Italiana. Infine se si desidera si possono ripercorrere gli anni ’60-’70 quando diventò in parte base missilistica dell’ Alleanza Atlantica (NATO) ora abbandonata e lasciata nel più totale degrado.
(si può concordare la lezione focalizzando il periodo maggiormente interessato o abbinarlo alla visita del museo della 1^ guerra a Crespano del Grappa o/e escursione a Cima Grappa)
Introduzione e commento al filmato:“MONTEGRAPPA – luogo della memoria” Regista: Massimo Prevedello – Testo: Livio Vanzetto